Lo steroide surrenale deidroepiandrosterone (DHEA) può migliorare la funzione vascolare, ma il meccanismo non è chiaro. Nel presente studio abbiamo dimostrato che il DHEA aumenta significativamente la vitalità cellulare, riduce l’attività della caspasi-3 e protegge le cellule endoteliali vascolari bovine e umane dall’apoptosi indotta dalla deprivazione di siero.
Questo effetto era dipendente dalla dose e massimo a concentrazioni fisiologiche (0,1-10 nM). La stimolazione con DHEA delle cellule endoteliali dell’aorta bovina ha provocato una fosforilazione rapida e dose-dipendente di Akt, bloccata da LY294002, un inibitore specifico della fosfatidilinositolo 3-chinasi (PI3K), la chinasi a monte di Akt. Di conseguenza, l’inibizione di PI3K o la trasfezione delle cellule con Akt dominante-negativo hanno annullato l’effetto antiapoptotico del DHEA. La fosforilazione di Akt indotta e il successivo effetto citoprotettivo del DHEA dipendevano dall’attivazione delle proteine Galphai, ma erano indipendenti dal recettore degli estrogeni, poiché questi effetti erano bloccati dalla tossina di pertosse ma non dall’inibitore del recettore degli estrogeni ICI182,780 o dall’inibitore dell’aromatasi aminoglutetimide.
Infine, il DHEA ha aumentato l’espressione della proteina Bcl-2 antiapoptotica, la sua attività di promotore e la trascrizione genica attribuibile all’attivazione della via PI3K/Akt. La neutralizzazione di Bcl-2 mediante trasfezione di anticorpi ha ridotto significativamente l’effetto antiapoptotico del DHEA.
Questi risultati forniscono la prima prova che il DHEA agisce come fattore di sopravvivenza per le cellule endoteliali innescando la via Galphai-PI3K/Akt-Bcl-2 per proteggere le cellule dall’apoptosi. Questo potrebbe rappresentare un importante meccanismo alla base dell’effetto protettivo vascolare del DHEA.
