Sfondo
Nonostante numerosi studi clinici abbiano valutato gli effetti positivi dell’integrazione di deidroepiandrosterone (DHEA) sulle concentrazioni di testosterone e sull’indice di massa corporea (BMI), sono necessarie ulteriori prove per certificare che il DHEA è un agente che riduce il BMI negli anziani. Questa meta-analisi mira a chiarire i vari risultati incompatibili e a indagare l’impatto dell’integrazione di DHEA sui livelli sierici di testosterone e sulla massa corporea magra nelle donne anziane.
Metodi
Quattro banche dati scientifiche (EMBASE, PubMed/MEDLINE, Scopus e Web of Science) sono state cercate dall’inizio fino al 20 agosto 2020 per trovare studi che confrontassero il DHEA con il placebo. I risultati sono stati presentati come differenze medie ponderate (WMD) e intervalli di confidenza al 95% (CI) basati sul modello a effetti casuali (approccio DerSimonian-Laird).
Risultati
Nove bracci con 793 soggetti hanno riportato il testosterone come misura di outcome. I risultati complessivi hanno dimostrato che i livelli di testosterone sono aumentati significativamente dopo la somministrazione di DHEA nelle donne anziane (WMD: 17,52 ng/dL, 95 % CI: 6,61, 28,43, P = 0,002). Inoltre, la somministrazione di DHEA ha ridotto significativamente il BMI (WMD: -0,39 kg/m2, I2 = 0,0%).
Conclusioni
I risultati dell’attuale meta-analisi supportano l’uso dell’integrazione di DHEA per aumentare le concentrazioni di testosterone nelle donne anziane.