Obiettivi
Il deidroepiandrosterone (DHEA) è un ormone endogeno che agisce come ligando per diversi recettori cellulari. Il declino dei livelli circolanti di DHEA, dipendente dall’età, è legato a cambiamenti in varie funzioni fisiologiche. Nella pratica clinica ginecologica, il DHEA viene comunemente prescritto per indurre l’ovulazione. Alcuni studi clinici riportano un’associazione positiva tra alte concentrazioni sieriche di DHEA e un aumento del rischio di sviluppare un tumore ovarico. Tuttavia, gli effetti fisiologici in vitro del DHEA sulle cellule cancerose dell’ovaio non sono stati finora esplorati. In questo studio, ci siamo proposti di analizzare gli effetti fisiologici del trattamento con DHEA (0-200 μM, 24-72 ore) sulla linea cellulare di cancro ovarico umano MDAH-2774 e sulle cellule endoteliali umane primarie HuVeC.
Materiali e metodi
Gli effetti fisiologici del trattamento con DHEA (0-200 μM, 24-72 ore) sulla linea cellulare di carcinoma ovarico umano MDAH-2774 e sulle cellule endoteliali umane primarie HuVeC sono stati studiati con il test del (3-(4,5-dimetiltiazol-2-il)-2,5-difeniltetrazolio bromuro), la colorazione con arancio di acridina/bromuro di etidio e lo scratch assay.
Risultati
Il trattamento con DHEA ha promosso la proliferazione della linea cellulare tumorale MDAH-2774 in modo dose-dipendente (r=0,6906, p<0,0001, per 24 ore) (r=0,6802, p<0,0001, per 48 ore) (r=0,7969, p<0,0001, per 72 ore). Al contrario, il DHEA ha inibito la proliferazione delle cellule HuVeC primarie (r=0,9490, p<0,0001, per 24 ore) (r=0,9533, p<0,0001, per 48 ore) (r=0,9584, p<0,0001, per 72 ore). In accordo con queste osservazioni, il trattamento con DHEA ha determinato un aumento dose-dipendente del numero di cellule necrotiche nelle cellule HuVeC primarie (r=0,97, p<0,0001). Tuttavia, il numero di cellule necrotiche o apoptotiche non è cambiato significativamente quando le cellule MDAH-2774 sono state esposte al DHEA. Inoltre, abbiamo riscontrato che il trattamento con DHEA ha ridotto il tasso di migrazione delle cellule HuVeC in modo dose-dipendente (r=0,9868, p<0,0001), mentre è stato osservato solo un leggero aumento nella linea cellulare di cancro ovarico MDAH-2774 (r=0,8938, p<0,05).
Conclusioni
I nostri risultati suggeriscono che il DHEA promuove la proliferazione delle cellule di cancro ovarico in modo dose-dipendente in vitro. Inoltre, il DHEA induce la necrosi e inibisce la proliferazione delle cellule endoteliali. Sebbene sia necessaria una prova meccanicistica, i nostri risultati preliminari indicano che l’esposizione a dosi elevate di DHEA può essere associata a un aumento del rischio di sviluppare il cancro ovarico.