Il pretrattamento con DHEA attenua lo stress ossidativo nel rene-corteccia e nel fegato di conigli diabetici e ritarda lo sviluppo della malattia

Alla luce delle discrepanze segnalate in merito all’attività antiossidante del deidroepiandrosterone (DHEA), un integratore alimentare ampiamente utilizzato, la presente indagine è stata intrapresa per valutare le proprietà antiossidanti del DHEA sia nel rene-corteccia che nel fegato di conigli diabetici indotti da alloxan (ALX), poiché questo composto diabetogeno presenta un’azione ROS-dipendente.

L’ALX è stato iniettato agli animali dopo 7 giorni di somministrazione di DHEA. Per gli esperimenti sono stati utilizzati quattro gruppi di conigli: controllo, controllo trattato con DHEA, diabetico e diabetico trattato con DHEA.

I nostri risultati mostrano per la prima volta che nel rene-corteccia il DHEA ha portato alla normalizzazione dei livelli di radicali liberi idrossilici (HFR) e al ripristino delle attività della catalasi (CAT) e della glutatione perossidasi (GPx) a valori prossimi a quelli di controllo, mentre nel fegato il DHEA ha impedito l’accumulo di malondialdeide (MDA) e ha normalizzato le attività della glutatione reduttasi (GR) e della glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PDH).

Inoltre, sia nel rene-corteccia che nel fegato l’integrazione di DHEA ha impedito l’aumento di GSSG accompagnato da una diminuzione del rapporto GSH/GSSG. Sebbene il DHEA abbia attenuato lo stress ossidativo sia nel rene-corteccia che nel fegato di conigli diabetici indotti da ALX e abbia ritardato significativamente l’insorgenza del diabete nel tempo, non ha protetto dallo sviluppo finale del diabete.

In conclusione, l’indagine attuale sottolinea la complessità dell’azione antiossidante del DHEA. I dati sono di interesse clinico poiché l’integrazione di DHEA potrebbe prevenire gli effetti deleteri dei ROS e ritardare o addirittura impedire l’insorgenza di molte malattie. Tuttavia, alla luce degli effetti pro-ossidanti riportati da alte dosi di DHEA, il potenziale uso di questo agente come integratore deve essere valutato attentamente.

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